Jannik Sinner supera Taylor Fritz in 3 set con il punteggio di 6-3 6-4 7-5 ed è il nuovo campione di New York.
Secondo trofeo dello Slam per il numero 1 al mondo e primo titolo in singolare maschile agli US Open per il tennis italiano.
Soltanto 19 giorni fa veniva pubblicata la sentenza nella quale Jannik Sinner veniva assolto da un tribunale indipendente, dopo essere stato trovato positivo al Clostebol, una sostanza proibita.
In queste due settimane era difficile pensare di vedere Sinner alzare la coppa a Flushing Meadows. Troppi punti interrogativi, uniti al polverone mediatico, suggerivano un’uscita precoce di Jannik, e invece, tanto per cambiare, ha dimostrato di avere una tenuta mentale senza eguali.
Il torneo di Sinner, in realtà, era cominciato con un set orrendo, perso 6-2 contro McDonald, dove aveva perso il servizio ben tre volte per poi svoltare e chiudere la partita in 4 set.
Nei successivi incontri le prestazioni dell’altoatesino sono cresciute match dopo match superando in ordine Michelsen, O’Connell, Paul, Medvedev, in quella che è stata definita da tutti la finale anticipata, e l’amico Draper in semifinale.
La finale, contro il numero 1 statunitense, Taylor Fritz, è stata una partita controllata dall’inizio alla fine, ad eccezione del passaggio a vuoto nel terzo set.
La cronaca del match.
Sinner vince il sorteggio e decide di rispondere. Scelta azzeccatissima per l’azzurro che strappa il servizio a Fritz e si porta subito sopra 2-0. Fritz risponde e, complice anche un doppio fallo di Sinner, conquista tre game consecutivi e si porta in vantaggio 3-2. A questo punto Jannik ritrova il suo tennis e con due break consecutivi si aggiudica il primo parziale col punteggio di 6-3.
Il secondo set, a differenza del primo dove ci sono stati un totale di 4 break, è dominato dai giocatori al servizio. Sul 5-4 in favore di Sinner, Fritz va a servire avendo perso solo 2 punti in battuta in tutto il set, ma deve soccombere, complici tre errori gratuiti, e Sinner, con un chirurgico break, si porta in vantaggio 2 set a 0.
Nel terzo set l’italiano si trova subito sotto 0-40 ma grazie all’aiuto del servizio riesce a non subire il break e andare in vantaggio. Si continua on-serve fino al 3 pari, quando Sinner, senza prime in campo, è costretto a cedere il servizio. Qui entra in campo anche il pubblico dell’Arthur Ashe, comunque molto corretto per tutto l’incontro, che prova in tutti i modi a spingere il proprio beniamino verso il quarto set. Fritz va a servire per il set sul 5-4 e dimostra tutti i suoi limiti caratteriali, perdendo la battuta al termine di uno scambio terminato con una volée in rete dell’americano. Sinner capisce che è il momento di chiudere e, dopo aver tenuto il suo turno di battuta, manda Fritz a servire per rimanere nel match sul 6-5 per l’italiano. Il game comincia con 2 punti di Jannik, sul 15-30 Fritz stecca uno schiaffo al volo e concede 2 match point. Il primo è quello buono, Sinner può alzare le braccia al cielo, New York è sua!
Secondo successo in un torneo dello Slam per Sinner, entrambi conquistati in questo superlativo 2024, dove ha vinto 6 titoli e perso soltanto 5 partite.
Come detto in precedenza, è il primo italiano a vincere in singolare maschile agli US Open e primo italiano a vincere due tornei dello Slam nella stessa stagione.
Grazie a questa vittoria, l’italiano, allunga in classifica, portando il suo vantaggio a più di 4000 punti su Zverev, il primo inseguitore, mostrando in maniera chiara la differenza che c’è tra lui e la concorrenza in questo momento.
E come ha detto Stefano Pescosolido durante il commento della partita “Sì, Sì, Sinner!”.
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