Jannik Sinner trionfa alle ATP Finals di Torino, confermandosi ancora una volta come il leader indiscusso del circuito. L’italiano supera un ottimo Taylor Fritz con un doppio 6-4, replicando il punteggio già inflitto all’americano pochi giorni prima.
Per Sinner si tratta dell’ottavo titolo stagionale e del primo prestigioso titolo di “Maestro” della sua carriera.
Commentare sta diventando superfluo. Jannik Sinner non smette di stupirci e conquista le Finals dimostrando una superiorità a tratti imbarazzante contro ogni avversario incontrato.
Nel torneo di livello più alto del circuito, riservato ai migliori 8 al mondo, Sinner domina in lungo e in largo, trionfando senza perdere alcun set. Non succedeva dalla vittoria di Lendl nel 1986, e, per gli amanti dei numeri, è il primo di sempre a concedere meno di 5 game per set durante tutto il torneo.
In finale Jannik è stato chirurgico, conquistando un break per set e mostrando un killer instinct degno del miglior Djokovic.
Il primo set viene deciso dal break nel settimo game, concluso con una bellissima palla corta dell’italiano. Inutile il tentativo di Fritz di rientrare sul 5-4: Sinner annulla l’unica palla break concessa in tutto l’incontro con un servizio vincente e chiude il set con il decimo ace.
Nel secondo parziale Sinner riparte da dove aveva lasciato, con 2 ace nel primo game di battuta. Nel quinto gioco arriva il secondo break del match grazie a un errore di diritto di Fritz. Sul 5-4, questa volta, Sinner non lascia speranze all’americano e chiude l’incontro con un doppio 6-4, replicando il punteggio del match di Round Robin.
Il mondo del tennis si inchina a Jannik Sinner, che conquista l’ottavo titolo di questo folle 2024.
Bisogna, in ogni caso, fare grandi complimenti a Fritz, giustamente accolto dalla standing ovation dell’Inalpi Arena durante la premiazione, che può consolarsi con il quarto posto nella classifica ATP, suo nuovo best ranking. L’americano ha giocato una super partita, con un 9.0 di performance rating, tenendo alla grande su entrambi i lati del campo e dimostrando una tenuta fisica da campione, considerando che arrivava dalla maratona di quasi 2 ore e mezza giocata sabato contro Zverev. Semplicemente, ha giocato contro un avversario più forte di lui, più forte di tutti.
Guardare Sinner mi fa venire in mente le tante partite fatte con il mio maestro al circolo. Ti lascia giocare, ti lascia divertire, quasi ti lascia credere che potrai vincere ma alla fine vince sempre lui.
Vittoria stagionale numero 70 al cospetto di sole 6 sconfitte, maturate contro Alcaraz, Medvedev, Rublev e Tsitsipas, tutti giocatori di altissimo livello. Numeri da capogiro.
Sinner chiude la stagione ATP con un vantaggio di 3915 punti sul suo primo inseguitore, Zverev, avendo giocato solo 17 tornei. Nessun altro giocatore nelle primo 80 posizioni in classifica ha giocato meno tornei di lui.
La stagione tennistica, però, non è ancora conclusa: Jannik volerà a Malaga nelle prossime ore, dove insieme ai suoi compagni Musetti, Berrettini, Bolelli e Vavassori, difenderà la Coppa Davis conquistata lo scorso anno. Gli azzurri scenderanno in campo giovedì contro l’Argentina.
Jannik, sei talmente forte che ci stai togliendo anche il gusto della sofferenza, e come direbbe Paolo Bertolucci: “there is no trips for cats”.
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