Tennis On Court » Blog » Musetti, un bronzo che profuma di oro

Musetti, un bronzo che profuma di oro

Lorenzo Musetti ha conquistato la medaglia di bronzo al torneo delle Olimpiadi di Parigi, battendo Auger-Aliassime con il punteggio di 6-4 1-6 6-3. Un risultato storico per il tennis italiano e, fino a qualche settimana fa, insperato per Musetti.

La stagione di Musetti non era iniziata nel migliore dei modi, il bilancio parlava chiaro: 16 sconfitte e solamente 14 vittorie nelle prime 30 partite dell’anno, con match persi, solo per citare qualche nome, con Carballes Baena, Seyboth Wild e Borges, avversari di livello decisamente inferiore al suo, passando per il ritiro nel secondo turno degli Internazionali di Roma contro Atmane.

Per ritrovare un po’ di fiducia aveva deciso di partecipare a due tornei Challengers, tornei del circuito minore, venendo eliminato da Navone a Cagliari e da Passaro a Torino.

Lorenzo sembrava un giocatore totalmente involuto, non riusciva più a esprimere il suo tennis divertente e sembrava avesse perso l’entusiasmo nel giocare, scivolando a metà maggio alla posizione numero 31 del ranking ATP.

Il match crocevia della stagione, e ci auguriamo anche della sua carriera, è stato l’incontro con Novak Djokovic nel terzo turno del Roland Garros.

Malgrado la sconfitta, maturata in 5 set, finita alle 3 di notte passate, con Lorenzo avanti 2 set a 1, abbiamo potuto riammirare tutto il talento del giovane italiano che, per gran parte del match, è stato in grado di mettere in seria difficoltà il fuoriclasse serbo.

L’inizio della stagione su erba è coinciso col definitivo cambio di passo.

Semifinale a Stoccarda, finale al Queen’s, battendo al primo turno Alex De Minaur, uno dei giocatori più in forma della stagione, fino ad arrivare alla storica semifinale di Wimbledon, la sua prima semifinale in un torneo dello Slam, che ha visto Djokovic imporsi con un netto 3-0.

Il torneo Olimpico non è stato dei più semplici.

Musetti è arrivato a Parigi solo lunedì mattina, giorno del suo debutto, direttamente da Umago, dove aveva giocato e perso la finale con Cerundolo, terminata domenica in tarda serata.

Nonostante le fatiche, il torneo è stato un crescendo, battendo in ordine Monfils, il beniamino di casa, Navone, Fritz e Zverev, numero 4 al mondo, detentore della medaglia d’oro e fresco di finale al Roland Garros.

Tutte e 4 le vittorie sono arrivate senza perdere set, con Lorenzo che ad ogni vittoria festeggiava mostrando con orgoglio il tricolore al pubblico francese.

Con la vittoria su Zverev nei quarti di finale, Musetti si è garantito la possibilità di giocarsi una medaglia.

In semifinale contro Djokovic, la partita è girata sul 5-4 per il serbo. Musetti, al servizio, ha sbagliato una comodissima palla sul 40-30, dopo che si era portato sul 40-0. Ai vantaggi Djokovic, comprendendo il momento, è riuscito a breakare Musetti portando a casa un equilibrato primo set.

Il secondo set, sebbene Lorenzo fosse stato avanti di un break per due volte, è stato una formalità per Nole che ha chiuso col punteggio di 6-2.

La finale per la medaglia di bronzo, contro il canadese Felix Auger-Aliassime, è stato un match ricco di emozioni.

Musetti ha conquistato il primo set con il punteggio di 6-4, deliziandoci anche con un tweener. Set condotto fin dal primo gioco, in cui ha breakato l’avversario. Sul 4-3 ha però perso il servizio ma è stato bravissimo a ribreakare Aliassime e a chiudere il parziale nel successivo turno di battuta.

Il secondo set è stato a senso unico per il canadese, complice un calo di tensione di Musetti, che ha chiuso con un netto 6-1.

L’ultimo parziale è stato un testa a testa a suon di vincenti e colpi spettacolari. Il break è arrivato sul 4-3. Nell’ultimo turno di battuta l’italiano è stato perfetto, servendo alla grande e potendo festeggiare questo risultato storico per il tennis azzurro.

Da segnalare gli importantissimi progressi di Musetti sul diritto di questo ultimo periodo che, malgrado una posizione in campo sempre molto arretrata, sta riuscendo a trovare una notevole efficacia, soprattutto sui colpi in diagonale.

L’augurio adesso è che Lorenzo riesca a trovare la continuità che negli ultimi mesi è venuta meno, provando ad agguantare un posto per le Finals di Torino.

Il talento c’è, la voglia anche e sognare non costa nulla.

Forza Lorenzo!

Condividi questo post