La stagione tennistica 2025 è già cominciata. Quali saranno i protagonisti? Ci sarà spazio per volti nuovi o sarà una stagione di conferme?
Proviamo a immaginare cosa ci aspetta nei prossimi mesi.
Le certezze
Le certezze si chiamano Sinner, Alcaraz e Zverev anche se ci sono degli asterischi.
Per Sinner la sfida più importante si gioca in tribunale. Se la WADA dovesse squalificarlo, qui l’articolo, cambierebbero le prospettive, anche se sarà da valutare l’entità dell’eventuale squalifica.
Alcaraz deve riuscire a trovare maggior continuità durante l’anno. Nel 2024 è stato continuo solo per un paio di mesi, dove ha centrato una storica doppietta Roland Garros-Wimbledon. Escludendo i due mesi di onnipotenza dove ha vinto tutto, nel resto dell’anno non ha mai raggiunto il suo livello, ad eccezione di qualche acuto.
La sfida per Zverev è forse la più difficile. La continuità non gli manca e fisicamente è probabilmente il più forte del circuito. Il passo finale per entrare nell’olimpo è la conquista di un torneo dello Slam, vedremo se sarà l’anno giusto.
Il campione
Novak Djokovic, alla sua ventitreesima stagione nel circuito.
L’arrivo di Murray nel suo team ci lascia pensare che vuole continuare a essere protagonista e abbiamo motivo di credergli. L’obiettivo per quest’anno è la conquista dello Slam numero 25, un traguardo mai raggiunto nella storia del tennis, sia maschile che femminile. L’incognita è la tenuta fisica nelle partite lunghe. All’alba dei 38 anni è difficile pensare che, erba a parte, possa battere i tre citati in precedenza in un torneo al meglio dei 5 set.
I delusi
I delusi della passata stagione sono parecchi ma prendiamo in considerazione solo i primissimi della classe: Medvedev, Rublev, Tsitsipas e Rune.
I due russi sembrano entrati in un tunnel senza fine e hanno dimostrato più volte una confusione tattica e mentale non da poco. Chissà che nel 2025 non decidano di cambiare coach o aggiungere nuovi elementi nel team. Sicuramente dovranno aggiungere altre soluzioni al loro tennis per evitare di uscire dalla top 10.
Tsitsipas, dopo aver allontanto, forse in maniera definitiva, il padre dalla sua panchina si è affidato ad un coach greco della Mouratoglou Academy, capiremo nelle prossime settimane se i frutti di questa scelta si vedranno sul campo. Il finale di stagione non ha fatto vedere grandi miglioramenti ma spesso i risultati di cambiamenti così importanti si vedono col tempo.
Per Rune il discorso è principalmente un discorso di testa. Dopo i tanti cambi di allenatore dovrà riuscire a trovare stabilità per tornare ad essere il giocatore che ci ha fatto intravedere.
I ritorni
Il 2025 sarà un anno di ritorni eccellenti: Kyrgios su tutti, ma anche Berrettini e Opelka.
Di Kyrgios si è già parlato troppo per altri motivi. Parlando di tennis, ha deciso di tornare in campo subito e ha dimostrato una condizione fisica molto alta per i suoi standard. Il talento lo conosciamo tutti così come conosciamo i suoi eccessi. Se troverà la quadra tornerà ad essere il giocatore più temuto dai suoi avversari.
Berrettini ha avuto un 2024 ricco di soddisfazioni ma questo è il primo anno, da diverso tempo, dove inizia la stagione sentendosi bene fisicamente. La vittoria nella Davis, suo grande sogno, dovrebbe averlo galvanizzato. Se il fisico lo assisterà potrà avere come obiettivo il rientro in top 10.
Opelka aveva già fatto qualche apparizione lo scorso anno, dopo uno stop di quasi due anni, ma anche nel suo caso il 2025 partirà dai primissimi tornei dell’anno. Il discorso è molto simile a Berrettini, se il fisico regge può ambire a ricostruirsi una classifica di tutto rispetto.
I giovani
Chi finirà l’anno più in alto tra Fonseca, Mensik, e Landaluce?
Fonseca è il personaggio del momento. Il neo campione delle Next Gen è pronto per il primo vero anno tra i grandi. Le potenzialità le abbiamo viste tutti. Il peso che si porta sulle spalle è veramente grande. Chissà se riuscirà a reggere le aspettative.
Mensik è quello più avanti dei 3, sia a livello di classifica che anagraficamente avendo un anno in più. Già stabilmente in top 50 la domanda che in tanti si fanno è fino a dove riuscirà a spingersi.
Landaluce è il personaggio meno noto dei 3 nonostante sia solo pochissime posizioni sotto Fonseca. Lo spagnolo della Rafa Nadal Academy ha tutto per diventare uno dei migliori nei prossimi anni.
Gli italiani
Che stagione sarà per Musetti, Sonego, Darderi, Cobolli e Arnaldi?
Musetti dopo il 2024 sulle montagne russe, che l’ha visto perdere partite da avversarsi molto meno forti di lui ma anche raggiungere la semifinale a Wimbledon e il bronzo alle Olimpiadi, si trova davanti a una stagione spartiacque. È vero che ha ancora 22 anni e il tempo è dalla sua parte. Sarà il 2025 l’anno della consacrazione?
Sonego e Arnaldi non hanno raccolto quanto avrebbero voluto negli ultimi mesi. Il primo, nonostante una stagione più di ombre che di luci, è tornato al successo a Winston-Salem e può guardare al prossimo anno con ottimismo. Arnaldi invece, ad eccezione di un ottimo Roland Garros, ha vinto meno partite del previsto, non riuscendo ad aggiungere altre soluzioni al suo tennis. Anche nel suo caso c’è ancora tanto tempo per migliorarsi.
Per Darderi la stagione sarà molto dura, dovrà riuscire a ripetere quanto di buono fatto lo scorso anno sulla terra battuta e migliorare il rendimento sulle superfici veloci dove ha raccolto pochissimo.
Cobolli è il giocatore per il quale nutro più speranza per il 2025. Ogni settimana sembra aggiungere qualcosa al suo tennis e la classifica parla chiaro. In questo momento è il terzo italiano nel ranking, dove occupa la posizione numero 32, che gli garantirebbe di essere testa di serie all’Australian Open. Sarà lui la vera sorpresa del 2025?
Non resta che attendere cosa dirà la stagione ATP 2025.
Buon anno e buon tennis a tutti!
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